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B.R.A.V.E.: nuovo progetto dell'Istituto di Management sulla normativa ambientale

Publication date: 18.11.2011
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Una nuova sfida si apre per l’Istituto di Management della Scuola Sant’Anna; il 19 ottobre si svolgerà la prima riunione ufficiale del progetto B.R.A.V.E., Better Regulation Aimed at Valorising Emas finalizzato a sviluppare soluzioni per il miglioramento della normativa ambientale e per la semplificazione degli obblighi a carico delle organizzazioni che hanno ottenuto la registrazione EMAS (Regolamento n. 1221/2009/CE) o altre forme di certificazione ambientale che, analogamente all’EMAS, prevedono un forte impegno a valutare, gestire correttamente e migliorare nel tempo le proprie prestazioni ambientali.

Il progetto BRAVE nasce proprio per incentivare la diffusione degli strumenti volontari di politica ambientale e per premiare le organizzazioni eccellenti che li adottano, riducendo il peso degli adempimenti normativi e amministrativi cui sono soggette. Il progetto si pone come obiettivo l’approvazione, da parte degli organi istituzionali competenti, di norme e regolamenti che favoriscano le organizzazioni registrate EMAS (o dotate di altra certificazione ambientale) riducendo gli oneri, i controlli, le ispezioni, ma anche introducendo agevolazioni fiscali a loro beneficio.

Il BRAVE si inserisce in un filone normativo in cui le istituzioni comunitarie sono da tempo fortemente impegnate; la Commissione, ad esempio, ha fatto della cosiddetta “Better regulation” in materia ambientale, e della conseguente “Regulatory relief”, due bandiere del proprio piano d’azione per supportare la conformità legislativa da parte delle PMI europee.
Il progetto, del valore complessivo di 2.219.679 Euro, è finanziato dalla direzione Ambiente della Commissione Europea, attraverso il fondo “Life Plus”, e dalle regioni Lombardia e Basilicata ed ha una durata di oltre tre anni.

Partner della Scuola Sant’Anna sono l’ARPA della Regione Lombardia, Confindustria Genova, il centro IEFE dell’Università Bocconi, Ambiente Italia e due enti spagnoli, l’ufficio ambiente della regione Valencia e lo IAT, l’Istituto Andaluso per le Tecnologie.

Il progetto sarà condotto parallelamente in Italia e in Spagna e in entrambi i Paesi è previsto un ampio coinvolgimento di tutti gli interlocutori pubblici e privati impegnati nella semplificazione delle politiche ambientali. Saranno organizzati gruppi di lavoro a livello regionale (uno anche in Toscana), nazionale e comunitario a cui potranno partecipare i rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali, delle imprese e delle associazioni di categoria che vorranno realmente impegnarsi in un processo di miglioramento della normativa ambientale esistente.